LE RADIOFREQUENZE

Indicazioni:
Il dolore originante dalle faccette articolari è una componente comune del dolore lombare e cervicale. Tale aspetto biomeccanico non sempre è riconducibile ad intervento chirurgico ed è difficile da trattare conservativamente. Le iniezioni di cortisone epidurale possono essere usate ma forniscono risultati limitati e di breve durata. La radiofrequenza della branca mediale del corno posteriore primario denerva la faccetta articolare e fornisce un risultato ottimale a lungo termine in pazienti selezionati con una percentuale di successo del 60-70 %. Considerato che si può fare poco per pazienti con dolore lombare/cervicale cronico oltre alla terapia medica e riabilitativa, queste percentuali di successo possono ritenersi accettabili. Di solito una buona RF da risultati ottimali per più di un anno.

Discopatia:
Il dolore originante dai dischi intervertebrali è un’altra fonte comune di dolore lombare/cervicale. La chirurgia è raramente indicata se il disco non è erniato e comprime la radice nervosa. Un bulging o un disco apparentemente normale può rappresentare una significativa fonte di dolore a causa del dissesto interno ad esso. L’anulus fibroso è densamente innervato dal nervo sinuvertebrale e dal ramo comunicante. Dopo aver identificato il disco doloroso con un discogramma provocativo e col test di soppressione del dolore, le RF possono essere usate per denervare parzialmente il disco sia tramite la lesione del ramo comunicante, sia con tecniche di denervazione intradiscale.
La denervazione mediante RF è controindicata se c’è un’ernia discale con compressione midollare, discopatie protrusive multiple, degenerazione discale avanzata e discogramma provocativo negativo.

Coccigodinia e rettalgia:
Il dolore al coccige da cause organiche può essere alleviato mediante RF del nervo coccigeo e/o il ganglio impari. Test specifici vengono ripetuti sempre almeno due volte per confermare l’etiologia organica del dolore.

Il dolore simpatico-mediato:
Il dolore trasmesso dai nervi simpatici può essere interrotto mediante RF della catena simpatica a livello spinale o del ganglio stellato. La denervazione simpatica è anche indicata per il controllo del dolore ischemico dovuto ad insufficienza vascolare periferica, sia per ridurre il dolore, sia per incrementare l’afflusso ematico.

Gangliotomia:
La parziale rizotomia della radice dorsale del ganglio può fornire sollievo per il dolore radicolare nocicettivo, come alternativa alla stimolazione midollare quando la chirurgia non è indicata o impraticabile.. Altri usi della RF include il trattamento della nevralgia del trigemino mediante termocoagulazione del ganglio del Gasser, del ganglio sfenopalatino e al stereotassi nei pazienti tumorali.

Cosa è la neurotomia con RF?
La RF è una procedura che risulta dall’interruzione dell’apporto nervoso alla faccetta articolare o alla catena simpatica. Questa interruzione nota come denervazione è indotta da una radiofrequenza che colpisce le 2 piccole branche nervose che arrivano alla faccetta articolare, cioè la branca mediale del ganglio simpatico

Cosa sono le faccette articolari?
La faccette articolari sono articolazioni tra le vertebre, presenti su ambo i lati del rachide, in numero di 2 per ogni disco e che forniscono flessibilità alla colonna nei movimenti di flessione e torsione.
Ogni vertebra ha 2 coppie di faccette. Un paio superiori ed un paio inferiori. C’è un’articolazione in ogni lato (dx e sin), sono congruenti e uniscono le vertebre una con l’altra.
Le faccette articolari sono articolazioni sinoviali. Ciò significa che l’articolazione è circondata da una capsula di connettivo e produce  un fluido lubrificante. Le superfici articolari sono ricoperte da cartilagine che permette un morbido scivolamento l’una con l’altra.

Cosa sono i nervi simpatici?
I nervi simpatici originano dalla superficie anteriore della colonna midollare (ma non nel canale spinale assieme ai nervi del sistema nervoso centrale). Fanno parte del sistema nevoso autonomo che controlla funzioni vitali. In altre parole, il SNA è responsabile di ciò che la gente non deve pensare di controllare o che non ne ha il controllo diretto. Comunque, c’è una connessione tra SNA e SNC. Talora il dolore agli arti è causato da un malfunzionamento del SNA secondario a trauma.

Cosa succede durante l’intervento?
Per eseguire la RF il pz deve inizialmente essere stato sottoposto a terapia antalgica con anestetici in almeno 2 occasioni. Se essa fornisce un ottimo risultato ma di breve durata allora si può optare per l’intervento di RF.
Il pz viene portato quindi in sala, infuso, sedato e posto prono sul tavolo operatorio. Preparazione del campo sterile. Anestesia locale, introduzione di un piccolo speciale ago, sotto guida scopica/RX, osizionandolo sul la branca mediale del nervo simpatico. Stimolazione appropriata del nervo. Iniezione di anestetico locale. Dopo di ciò l’ago viene riscaldato a 90° per 90-120 secondi. Vengono così trattate almeno due branche per ogni faccetta alla stessa maniera sia per i nervi simpatici che per le faccette articolari. Inoltre, vengono usati 2 o 3 aghi per la neurotomia del simpatico, senza iniezione di anestetico.

Sindrome delle faccette articolari lombari
Caratterizzata da dolore paravertebrale continuo, unilaterale o bilaterale, sensibilità tipica della zona, assenza di segni neurologici obiettivi e peggioramento del dolore quando le articolazioni sono in attività. Nella regione lombare, una pressione sulle faccette articolari e l’estensione della colonna vertebrale a seguito di una totale flessione provocherebbe un aumento del dolore.
Il termine di “sindrome delle faccette articolari” è stato proposto per la prima volta nel 1933 da Gormley (131). Successivamente si è osservato che il danno artritico delle faccette sacrali lombari potrebbe costituire la prima causa di lombalgie croniche. L’iniezione di soluzione salina ipertonica a livello delle articolazioni crea un dolore lombare tipico (132).

Nel 1971, Shealy ha messo a punto una tecnica di lesione da radiofrequenza per la denervazione delle faccette.

PRESENTAZIONE sulle APPLICAZIONI DELLE RADIOFREQUENZE